venerdì 10 ottobre 2014

Federico e il suo Blog

Finalmente ha reso pubblico il suo Blog ! E' con piacere che vi presento, per chi non lo conosce già, il dott. Barabba.
Di seguito il link che trovate anche di fianco.
Ciao Fe Fè 
https://sanguesalato.wordpress.com/
Dopo alcuni mesi di inattività Bloggheriana rieccomi qui a postare nuove foto di me e dei miei amici pescatori.
Non posso non iniziare nuovamente dal nostro Peppinietor che conferma un ottima estate con catture di mole !!!!
Ecco le foto :



Serra 6,4 kg





Gennaro e il suo mostro !!!!!

4,7 kg !!!!!
Fabio Survivor 







L' ineguagliabile Gianni 



 Federico " Barabba"


 Alessio er Barracuda !!!!






                                                                        IO












In ricordo dei vecchi tempi volevo mandare un saluto al grande Alfred............!!!!!!!









lunedì 9 giugno 2014

Pesce da non mangiare!!!!

Lagocephalus: dall'Oceano Indiano è arrivato nel Mediterraneo, me è tossico e se mangiato può causare la morte
Si tratta di un pesce palla che da qualche anno viene avvistato al largo delle coste di Israele. Ultimamente però sta popolando anche i mari della Grecia e in Italia è stato visto al largo di Messina e Salerno.
Attenzione: non mangiate questo pesce. L'allarme, lanciato da Oceanus Research Group si riferisce al Lagocephalus sceleratus, un pesce palla originario dell'Oceano Indiano che sta popolando il Mediterraneo. Probabilmente arrivato attraverso il canale di Seuz, questo pesce contiene una tossina altamente pericolosa che se ingerita può causare gravi danni, sino alla morte. Già nel 2012 era stato avvistato al largo delle coste di Israele, dove, si sono registrati anche casi di intossicazione mortale, oltre che in Egitto. Nel 2013 ne è stata segnalata la presenza a largo delle coste greche, successivamente a quelle di Lampedusa, ma nella mappa non mancano Palinuro, Salerno, Monopoli e Messina. La sua pericolosità deriva dallaTetrodotossina, una neurotossina presente in alcune specie della famiglia Tetraodontidae (pesce palla o fugu). Si tratta di un composto amino hydroxy quinazoline. In specie alcuni "pesci palla", la tossicità è generalmente elevata nel fegato e nell'ovaio. L’effetto di questa tossina permane anche dopo la cottura e l'avvelenamento può comportare conseguenze particolarmente gravi per la salute, fino alla morte, che può avvenire dopo poche ore dall’ingestione. L'ingerimento provoca, infatti, paralisi respiratoria e problemi al sistema cardiocircolatorio. La presenza nel Mar Mediterraneo è stata anche segnalata dall'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale il 7 novembre 2013.
Questo pesce, spiegano dal Oceanus Research Group “ha corpo oblungo, fusiforme, ricoperto di pelle liscia senza placche o scudetti, ma dotato di spine corte e disposte in serie longitudinali nella regione ventrale, che è rigonfiabile e pieghettata in attitudine di riposo. La linea laterale è marcata e suddivisa in rami che circondano l'orbita e rami trasversali, che si congiungono con la linea laterale o che si diradano verso la zona ventrale. La testa, robusta, ha occhi circolari di grandezza media e aperture nasali minuscole. La bocca è piccola e i denti sono riuniti in due placche dentarie superiori e due inferiori. Può ingerire acqua o aria. Ha una sola pinna dorsale molto spostata indietro e con 13-16 raggi. L'anale è simmetrica alla dorsale ed ha 11-13 raggi. La caudale (15 raggi) ha il margine posteriore incavato e il lobo inferiore più lungo di quello posteriore. Le pettorali sono alquanto robuste ed hanno 14-16 raggi. Le ventrali sono assenti. Il colore del corpo è ardesia o grigio azzurrastro sul dorso, bianco latteo nel ventre. Gli esemplari giovanili hanno macchiette nere sparse nella zona spinosa.
E' una specie pelagica che allo stadio giovanile staziona vicino agli estuari dei fiumi e da adulta preferisce acque tropicali o calde, a profondità tra i 10 e i 100 m, ma può scendere anche oltre i 450m. Perlopiù si sposta grazie alle correnti. Se minacciata, si gonfia ingerendo aria o acqua, che trattiene contraendo gli sfinteri del piloro e dell'esofago e in modo da gonfiare lo stomaco, fino ad assumere una conformazione a a palla. Si nutre sia di detriti che di organismi animali (crostacei e molluschi). Raggiunge i 60 cm di lunghezza totale”.

Http://www.oceanus.it/l-invasione-del-lagocephalus.html

lunedì 26 maggio 2014

Pesci di primavera

Finalmente la primavera  inoltrata ci riporta in acqua e i primi pesci tornano a riempire le pagine del blog. Di seguito alcune mie catture e dei miei compagni di pesca in questi due mesi.......
Inizierei con la prima e più bella cattura effettuata finora dal buon Peppinietor diventato ormai oltre ad un
Termoli maggio 14'
Superpescatore anche un super Atleta (notate la A maiuscola in atleta, pensate che sono riuscito addirittura a farlo correre per 9 km...... "impensabile") comunque ecco qua il mostro di 4 kg


Ponza maggio 14'



















Dopo il mostro torniamo a "pesci" più "umani" con il buon Fabio Survivor che nei ritagli di tempo in una vita a dir poco frenetica riesce sempre a far carniere, qui di seguito le foto

Litorale Pontino




















Ora tocca al nostro Er Spigola grande lavoratore (anche troppo) e pescatore, che nel suo angolo di mare riesce a fare un discreto bottino ecco l' ultima cattura

Talamone maggio 14'

Ora tocca a me, non ho catture esaltanti o di mole, come si suol dire, porto a casa la pagnotta ...........







Manca qualche Superpescatore che ancora deve bagnare le pinne e che spero possa, presto anche lui, arricchire questo nostro piccolo angolo ..........


venerdì 21 febbraio 2014

I miei pensieri......

Il mattino

Immergo il viso nell’acqua fresca di un nuovo mattino
il mondo circostante prende la forma di una maschera
tutto intorno tace c’è silenzio
Il sole inizia il suo percorso dietro le mie spalle
rimango qualche istante ad ammirare l’immensa distesa d’acqua davanti a me
sono solo, immerso in questa infinità e quasi me ne sento parte
lascio la vita terrena che ancora dorme
per immergermi in un nuovo mondo già pieno di vita…..


Il cacciatore 

Sono in volo, un volo sottomarino
la pressione mi avvolge sempre con più forza
il mio corpo di primitivo mammifero marino cerca di ritrovare le sue origini
il battito rallenta ora si percepisce forte dentro di me
l’aumento della pressione mi fa sentire bene sembra quasi di respirare
arrivo sul fondo 
il mondo dei colori lascia il posto ad un chiaro scuro
ora sono come loro
un eterno cacciatore ………

Forma fisica

Eccomi qui nel continuare a scrivere i miei pensieri relativamente all’attività fisica e allo sport in generale. Ho passato molti anni facendo attività sportiva agonistica e ho avuto tanti compagni di allenamento, tanti amici e tante persone vicino, ognuno dei quali in questi anni ha fatto un proprio percorso di vita. C’è chi come me ha continuato ad allenarsi, chi ha smesso da molti anni non facendo più nulla, chi ha provato e subito rinunciato e chi nemmeno ha iniziato. Ho conosciuto persone che passata da un bel pò l’età adolescenziale ha iniziato a frequentare piscine, dove allenandosi costantemente, ha raggiunto discreti risultati e chi da ex pantofolaio piano piano  ha scoperto finalmente il piacere di sentirsi in forma. 
Fatta questa premessa vorrei cominciare con il dire che essere un atleta o meglio uno sportivo non ha un età fisica….. ma soltanto psicologica….. Praticare del sano sport riduce, con l’avanzare dell’età anagrafica (e questo lo sanno tutti !! )  problemi cardiovascolari, ipertensione, sovrappeso, stress, ecc., avendo come effetti collaterali solamente lo stare bene!
Lo sport andrebbe fatto sempre e per sempre……..!!!!
Ora entro nel vivo del discorso che intendevo affrontare. Fortunatamente oggi, grazie all'aumento degli impianti sportivi quali palestre, piscine, campi di calcio, ecc., ci sono milioni di persone che dedicano parte del loro tempo libero alla  forma fisica.
Con palestre e piscine stracolme di gente dovremmo vivere circondati da persone iper atletiche, ma purtroppo non è così!
Potrei esagerare (non credo) ma la maggioranza di loro compie un attività fisica che non porterà nessun beneficio al proprio corpo, questo perché esegue gli esercizi o programmi di allenamento poco faticosi, di scarso impegno e di breve durata.
Una falsa illusione è quella di sentirsi appagati dopo per aver svolto un attività fisica tipo: passeggiare 30 minuti su un tapis roulant, fare 20 vasche in piscina o 1 ora di sala pesi passata a chiacchierare, messaggiare (ho notato che và molto di moda in palestra) e specchiarsi.
Tutto questo è lontano anni luce da un vero allenamento salutare.
Un allenamento benefico è quando il corpo si modifica, si asciuga, la frequenza cardiaca diminuisce, il tono muscolare aumenta, tutto questo indifferentemente da che sport si stia eseguendo. Quello che cerco di far capire è che allenarsi due giorni a settimana per un ora è utile solo al centro sportivo e non a voi stessi. Questa inutile attività svolta per così poco tempo non porta a nessun  risultato sul piano fisico e inevitabilmente si finisce con l’abbandonare.
Il pensiero di molti ora sarà:
Ma io non devo diventare un atleta!
Ma io non ho mai tempo!
Lo faccio per sentirmi bene!
Lo faccio per cercare di dimagrire!
Lo faccio per distrarmi o scaricarmi!
Queste sono alcune frasi che ho sentito e continuerò a sentire da persone  che non hanno la forza di volontà per svolgere  uno sport benefico.
Un attività fisica utile (non agonismo)  per il nostro cuore e per il nostro fisico deve almeno essere svolta per 6\ 8 ore settimanali (non tutte insieme che sarebbe controproducente in quanto graverebbe sulla vostra struttura muscolare che non è pronta a sopportare carichi così elevati ) con sedute di esercizi sulla vostra soglia aerobica (da questa nota equazione è facile calcolare la vostra frequenza massima “220 – età” e calcolare la vostra soglia che deve essere il 60\70% della Fc MAX ) ed esercizi sulla soglia anaerobica (ripetute, scatti, velocità massima e frequenza massima). Sicuramente chi mi sta leggendo il suo primo  pensiero dopo queste ultime frasi è  che il ragionamento fila “ma”…….!!!!! Ecco il solito “ma” di chi cerca di giustificarsi e nascondersi dietro ai quotidiani problemi, mettendo in secondo piano l’importanza di  crearsi una buona condizione fisica che permetta di svolgere agevolmente ogni attività. Il mio scrivere non è per giudicare o insegnare stili di vita perfetti, non ne sarei capace e non è mia intenzione. Il mio scrivere è solo per evidenziare ciò che realmente sia utile e vantaggioso per il nostro corpo e ciò che dovrebbe essere evitato per la sua inutilità e perdita di tempo. Andare in palestra, in piscina, andare a correre o pedalare avendo paura di stancarsi e facendo il minimo indispensabile, può far solo bene al vostro ego ma è come se imbrogliaste  voi stessi. Tra tutti gli impegni della vita è difficile trovare lo spazio per poter praticare attività fisica e se malgrado questo sforzo lo facciamo senza impegnarci, è molto meglio e salutare starsene comodamente sdraiati sul divano.
Concludo con il dire che passati gli anni d’oro della giovinezza il nostro corpo piano piano inizia ad  “invecchiare” come età anagrafica, ma non sportiva ( l’età sportiva la vedremo in seguito)
bisogna trovare i stimoli, la forza, la voglia e lo spazio per pensare a noi stessi !!!!!

domenica 2 febbraio 2014

Urina e ............apnea.

Avendo un pò di tempo " forzatamente libero" scrivo curiosità sulla "quasi" perfezione del nostro corpo. Per chi non ricorda o per chi non lo sapesse..........
Perché quando scendiamo in acqua aumenta lo stimolo e la produzione dell'urina ed è maggiore, più si scende in profondità? Oggi, grazie ai pionieri degli abissi che scesero sfidando le teorie mediche, sappiamo, o almeno dovremmo sapere, cosa succede ad un corpo umano quando va in apnea profonda. Questo fenomeno chiamato Blood Shift o scivolamento ematico, permette alla nostra gabbia toracica di non implodere quando viene sottoposta ad un'elevata pressione, questo perchè si crea un aumento di sangue a livello polmonare con conseguente aumento di pressione sanguigna nel piccolo circolo (tralascio il discorso del Blood Shift per riprenderlo in seguito). Il nostro corpo per ricorrere ai ripari prima che si raggiungano pressioni troppo elevate, cerca di risolvere la situazione ma non potendo rinviare il sangue in eccesso nelle nostre periferie, può solamente cercare di ridurne il volume. Ma cosa si può estrarre dal sangue senza privarsi degli elementi essenziali come i globuli rossi, globuli bianchi, piastrine... per ridurre il volume?
Semplicemente........l'acqua!
Il cuore  secerne un ormone chiamato Peptide Natriuretico che separa l'acqua che poi tramite i reni viene smaltita. Quest' acqua, a differenza della nostra normale urina che è costituita dalle scorie dei processi metabolici e delle sostanze estranee o tossiche, sarà bianca, inodore e carica di sodio con piccole percentuali di potassio e magnesio. Lo stesso ormone e  piccole quantità di acqua che transitano nella cavità orale che ne evitano la secchezza della mucosa inibiscono anche la sensazione di sete.  Per questo motivo  bisognerebbe idratarsi bevendo poco ma costantemente assumendo anche integratori salini. 

Claudio












domenica 26 gennaio 2014