Eccomi qui nel continuare a scrivere i miei pensieri relativamente all’attività fisica e allo sport in generale. Ho passato molti anni facendo attività sportiva agonistica e ho avuto tanti compagni di allenamento, tanti amici e tante persone vicino, ognuno dei quali in questi anni ha fatto un proprio percorso di vita. C’è chi come me ha continuato ad allenarsi, chi ha smesso da molti anni non facendo più nulla, chi ha provato e subito rinunciato e chi nemmeno ha iniziato. Ho conosciuto persone che passata da un bel pò l’età adolescenziale ha iniziato a frequentare piscine, dove allenandosi costantemente, ha raggiunto discreti risultati e chi da ex pantofolaio piano piano ha scoperto finalmente il piacere di sentirsi in forma.
Fatta questa premessa vorrei cominciare con il dire che essere un atleta o meglio uno sportivo non ha un età fisica….. ma soltanto psicologica….. Praticare del sano sport riduce, con l’avanzare dell’età anagrafica (e questo lo sanno tutti !! ) problemi cardiovascolari, ipertensione, sovrappeso, stress, ecc., avendo come effetti collaterali solamente lo stare bene!
Lo sport andrebbe fatto sempre e per sempre……..!!!!
Ora entro nel vivo del discorso che intendevo affrontare. Fortunatamente oggi, grazie all'aumento degli impianti sportivi quali palestre, piscine, campi di calcio, ecc., ci sono milioni di persone che dedicano parte del loro tempo libero alla forma fisica.
Con palestre e piscine stracolme di gente dovremmo vivere circondati da persone iper atletiche, ma purtroppo non è così!
Potrei esagerare (non credo) ma la maggioranza di loro compie un attività fisica che non porterà nessun beneficio al proprio corpo, questo perché esegue gli esercizi o programmi di allenamento poco faticosi, di scarso impegno e di breve durata.
Una falsa illusione è quella di sentirsi appagati dopo per aver svolto un attività fisica tipo: passeggiare 30 minuti su un tapis roulant, fare 20 vasche in piscina o 1 ora di sala pesi passata a chiacchierare, messaggiare (ho notato che và molto di moda in palestra) e specchiarsi.
Tutto questo è lontano anni luce da un vero allenamento salutare.
Un allenamento benefico è quando il corpo si modifica, si asciuga, la frequenza cardiaca diminuisce, il tono muscolare aumenta, tutto questo indifferentemente da che sport si stia eseguendo. Quello che cerco di far capire è che allenarsi due giorni a settimana per un ora è utile solo al centro sportivo e non a voi stessi. Questa inutile attività svolta per così poco tempo non porta a nessun risultato sul piano fisico e inevitabilmente si finisce con l’abbandonare.
Il pensiero di molti ora sarà:
Ma io non devo diventare un atleta!
Lo faccio per sentirmi bene!
Lo faccio per cercare di dimagrire!
Lo faccio per distrarmi o scaricarmi!
Queste sono alcune frasi che ho sentito e continuerò a sentire da persone che non hanno la forza di volontà per svolgere uno sport benefico.
Un attività fisica utile (non agonismo) per il nostro cuore e per il nostro fisico deve almeno essere svolta per 6\ 8 ore settimanali (non tutte insieme che sarebbe controproducente in quanto graverebbe sulla vostra struttura muscolare che non è pronta a sopportare carichi così elevati ) con sedute di esercizi sulla vostra soglia aerobica (da questa nota equazione è facile calcolare la vostra frequenza massima “220 – età” e calcolare la vostra soglia che deve essere il 60\70% della Fc MAX ) ed esercizi sulla soglia anaerobica (ripetute, scatti, velocità massima e frequenza massima). Sicuramente chi mi sta leggendo il suo primo pensiero dopo queste ultime frasi è che il ragionamento fila “ma”…….!!!!! Ecco il solito “ma” di chi cerca di giustificarsi e nascondersi dietro ai quotidiani problemi, mettendo in secondo piano l’importanza di crearsi una buona condizione fisica che permetta di svolgere agevolmente ogni attività. Il mio scrivere non è per giudicare o insegnare stili di vita perfetti, non ne sarei capace e non è mia intenzione. Il mio scrivere è solo per evidenziare ciò che realmente sia utile e vantaggioso per il nostro corpo e ciò che dovrebbe essere evitato per la sua inutilità e perdita di tempo. Andare in palestra, in piscina, andare a correre o pedalare avendo paura di stancarsi e facendo il minimo indispensabile, può far solo bene al vostro ego ma è come se imbrogliaste voi stessi. Tra tutti gli impegni della vita è difficile trovare lo spazio per poter praticare attività fisica e se malgrado questo sforzo lo facciamo senza impegnarci, è molto meglio e salutare starsene comodamente sdraiati sul divano.
Concludo con il dire che passati gli anni d’oro della giovinezza il nostro corpo piano piano inizia ad “invecchiare” come età anagrafica, ma non sportiva ( l’età sportiva la vedremo in seguito)
bisogna trovare i stimoli, la forza, la voglia e lo spazio per pensare a noi stessi !!!!!